La Biblioteca - Codici miniati

 

Associazione "Abbatia Sancti Salvatoris de Septimo"
(Amici della Badia di Settimo)
Abbazia di S. Salvatore e S. Lorenzo a Settimo

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L'unico codice miniato rimasto a Badia

Dettaglio del codice
Una delle componenti più straordinarie del plurisecolare patrimonio storico-artistico-culturale del monastero di Settimo è senz'altro costituita dai libri, sia di biblioteca che liturgici: attraverso ricerche sistematiche e ritrovamenti "casuali" si sono già individuati, per il solo settore "manoscritti" (secc. XI-XVI), più di trecento "pezzi", oggi sparsi in biblioteche e collezioni di tutto il mondo. A Badia è rimasto un unico codice: un messale (e non, come è stato detto, un antifonario) contenente 49 iniziali decorate e 5 figurate, miniate verso il 1340 a Siena parte dal giovane Lippo Vanni ("Vocazione dei Santi Pietro e Andrea", "Ognissanti"), parte dall'anonimo, cosiddetto "Maestro di Sant'Eugenio" ("Annunciazione", "Assunzione"), comunque due delle più alte personalità artistiche dell'intero Trecento toscano, che hanno qui lasciato alcuni dei loro più significativi capolavori (anche se il manoscritto, di cui per ora si presentano due sole immagini, necessita di urgenti restauri).
E' intenzione dei curatori di questo sito ricostruire almeno "virtualmente", tramite testi ed immagini, l'intera biblioteca medievale e rinascimentale di Settimo: gradualmente immetteremo quindi in rete schede, commenti storico-critici e riproduzioni esaustive di tutti i codici manoscritti (e miniati), sicuramente provenienti da Settimo, che abbiamo potuto rintracciare. Lo stesso faremo, parallelamente, per i libri a stampa.
L'Associazione "Amici della Badia di Settimo" sta inoltre, in contemporanea, realizzando un Centro di studi, con sede in ambienti, già appositamente restaurati, della parte ecclesiastica del monastero stesso, in cui stanno confluendo materiali bibliografici e fotografici, nonché elaborati inediti, inerenti la specifica storia di Settimo, ma anche tutte le tematiche (generali o particolari) da essa suggerite per ulteriori approfondimenti. Il Centro vuole così continuare e rinnovare la qualificata tradizione culturale della Badia e perciò - in attesa di più specifiche possibilità di diffusione dei risultati man mano raggiunti - sarà in questa parte del sito che provvederà ad aggiornare i suoi avanzamenti.

Codici che un tempo si trovavano nell'Abbazia.